I maggiori disagi dell’insonnia sono i risvegli frequenti ad orari fissi, la difficoltà a prendere sonno, un sonno leggero che ti fa rigirare nel letto per ogni rumore del vicinato e in generale la sensazione di stanchezza, già a partire dal mattino. L’insonnia è considerata un disturbo invalidante, capace di avere ripercussioni sullo sviluppo fisico e neurologico dell’individuo, motivo per cui sorgono società scientifiche volte all’indagine di casistiche e rimedi farmacologici e non.
Ma che cosa ci tiene svegli?
L’insonnia può dipendere ad esempio da tensioni muscolari che impediscono di riposare, da apnee notturne o bruxismo. Oppure può conseguire da un periodo difficile, una separazione o lo stress sul lavoro.
Perché il sonno è così importante
Il riposo notturno è il momento in cui l’organismo si ripulisce e si ricarica. Se il sonno non è profondo, il riposo non è ristoratore e al mattino ci svegliamo stanchi. L’insonnia rappresenta per l’organismo la difficoltà a lasciare andare, a chiudere il capitolo della giornata e concedersi la tregua. È come se il sistema nervoso fosse bloccato nella modalità attiva.
I cinesi indicano l’andare a dormire con l’espressione “la radice va a nascondersi dentro la terra”, delineando così la sospensione dell’attività e il raccoglimento verso il basso, il lasciarsi andare, l’abbandonarsi. Quando dormiamo infatti i muscoli si rilassano, il turbinio della mente si arresta e il risparmio energetico che ne deriva dà maggiore impulso al processo riparatore del buon sonno. Dormire bene è il modo che il nostro corpo ha per recuperare l’energia, rigenerarsi per poi ripartire ricaricato il mattino seguente. Durante il riposo notturno infatti, il sangue e le energie tornano al nostro centro e, nella quiete della notte, gli organi emuntori lavorano per lo smaltimento delle tossine. Ma perché ciò avvenga non basta dormire, dobbiamo dormire bene!
È facile ora capire quanto sia importante riposare bene. Ma attenzione, l’insonnia è diversa dalla stanchezza! Rappresenta una sorta di secondo stadio, una spia accesa che ci dice che rischiamo seriamente di esaurirci.
Cosa può fare lo Shiatsu per l’insonnia
Il trattamento Shiatsu ristabilisce quell’equilibrio indispensabile all’organismo per regolare il corretto ritmo tra attività e riposo. Attraverso allungamenti lenti e delicati si induce il rilassamento del ricevente, cullato dal ritmo continuo del trattamento, che allenta in questo modo la tensione muscolare, psichica ed emotiva.
Inoltre l’operatore può dare alcuni consigli al cliente in base al suo stile di vita e alle cause che inducono all’insonnia, infatti, sebbene sia un disturbo diffuso, varia da persona a persona.
Consigli per ogni tipologia
1. Vai per gradi dall’attività al riposo.
Ad esempio la sera c’è chi guarda la televisione, chi un film in streaming, chi condivide post sui social dallo smartphone. Tutte queste attività ci rendono molto vigili perciò risulta poi difficile addormentarsi. È efficace spezzare questo passaggio dall’attività al riposo con un momento intermedio, come una tisana calda nel silenzio della sera, scambiare due chiacchiere di riflessione sulla giornata prima di spegnere la luce, oppure leggere qualche pagina di un libro. Queste semplici attività portano ad una graduale ritirata dello stato di attenzione e inducono al sonno.
2. Quando il sonno c’è ma è il corpo non molla.
Se il problema è invece trovare la posizione giusta per via di tensioni corporee o muscolari che impediscono l’agio nel letto, una bella doccia calda prima di dormire aiuta a distendere i muscoli. Oppure è consigliabile un massaggio, nulla di troppo complesso, anche semplici sfioramenti sulla schiena. La pelle e il sistema nervoso sono fortemente connessi, questo significa che se agisco in maniera rilassante sulla pelle, indirettamente agisco sul sistema nervoso, che si rilassa.
3. Quando il problema sono i pensieri.
Se invece quel che ti impedisce di dormire sono i pensieri, allora è efficace un semplice esercizio di meditazione: lo scanner del corpo. Una volta disteso nel letto passa in rassegna il tuo corpo a partire dai piedi, i polpacci, le ginocchia, le cosce, il bacino e così via fino alla testa, portando la tua attenzione alle percezioni che hai del tuo corpo in queste zone e provando a rilassarle una ad una. Sarà un po’ come mettersi a letto “un pezzo alla volta”.
La mia esperienza
Ricordo il messaggio che mi inviò la mia cliente la mattina dopo il trattamento “Cara Angelica, volevo solo dirti che ieri notte, non so più da quanto ormai non capitava più, sono andata a letto alle 22:35 circa e mi sono svegliata stamattina alle 6:15. Non so cosa sia successo ma io sono felice di questo…grazie”.
L’alterazione del sonno è un messaggio del corpo. Ci suggerisce che qualcosa non va, che è tempo di fermarsi, prestare maggiore attenzione e apportare semplici cambiamenti nella nostra quotidianità per ritrovare l’armonia. Lo shiatsu è un meraviglioso strumento che hai a disposizione per ristabilire l’equilibrio interno e per imparare a dialogare con il corpo. Ti aiuta a ristabilire le premesse per il buon sonno, elemento fondamentale per una buona vitalità!