POSSO USARE LO SHIATSU PER LA TENSIONE ALLE SPALLE?

Cosa resta della mobilità articolare delle tue spalle?

Il nostro stile di vita sedentario ci costringe ad avvertire spesso una pesantezza alle spalle, come se avessimo un masso sulla schiena, le sentiamo dure e tese oppure avvertiamo la sensazione della “pugnalata” tra le scapole. 

Articolazione vittima dello stile di vita

Quella della spalla è un’articolazione che si caratterizza per la sua ampia possibilità di movimento. Per questo motivo chi passa molto tempo al computer, chi lavora su scrivanie scomode che non permettono di scaricare i gomiti, o anche tutte quelle persone che svolgono una mansione in cui è necessario stare con le braccia sollevate a lungo, costringono l’articolazione della spalla ad un movimento ridotto e quindi sono soggette a rigidità articolare, che con il tempo può degenerare.

La posizione da scrivania, ad esempio, impone a lungo un movimento limitato delle spalle, riservando il movimento solo a mani e avambracci. Questo genera rigidità, blocca l’articolazione e rende difficile scaricare la tensione.

Da una ricerca dall’Inail , l’Istituto Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro, emerge che “il 62% dei lavoratori svolge operazioni ripetitive con le mani o le braccia per un quarto dell’orario di lavoro”. Molti altri dati preoccupanti, riguardo ai danni provocati dai principali fattori di rischio per gli arti superiori (durata del compito lavorativo, frequenza e ripetitività dell’azione, tempi di recupero insufficienti ecc), hanno quindi portato l’attenzione sulla necessità di adottare misure preventive sul posto di lavoro, che non sempre vengono rispettate.

Perché lo Shiatsu fa la differenza

Nel trattamento Shiatsu vengono fatte mobilizzazioni articolari, ossia movimenti passivi più o meno ampi degli arti, che permettono l’apertura dell’articolazione, per agevolare lo scorrimento dell’energia e creare la condizione necessaria per scaricare la tensione. 

Immagina come di avere due grandi massi sulle spalle che portano ad ingobbirti, con la sensazione di essere schiacciato. La combinazione di mobilizzazione articolare e manipolazione muscolare, abbinata al  lavoro sui meridiani permette a questi enormi massi di scivolare verso braccia, mani e scaricarsi a terra.

Proprio per questo, dopo il trattamento si avverte la sensazione di leggerezza, l’aumentata mobilità articolare. E la sensazione crea una liberazione a livello respiratorio. Immagina proprio di scaricare un pacco pesante, qual’è la prima reazione? Un bel sospiro!

Fase di apprendimento

A fine trattamento faccio sì che il cliente porti l’attenzione alle sue articolazioni e alle differenze che coglie. Questo saper cogliere le differenze allena la capacità di ascoltare e riconoscere quale è il livello di tensione che abbiamo accumulato. Sarà poi utile quando ci si trova di nuovo al lavoro, per decidere di rispettare i propri tempi di recupero, alzandosi dalla scrivania, per sgranchirsi un po’ con un paio di mobilizzazioni attive e qualche movimento.

A riprova di quanto l’esperienza valga più di mille parole, per i miei clienti è risultato più efficace il lavoro di consapevolezza costruito attraverso la scomposizione delle sensazioni “prima e dopo” il trattamento, piuttosto che allarmi nel cellulare, sveglie o corsi di sicurezza sul lavoro al fine di spronarli ad alzare il sedere dalla scrivania e sgranchirsi un pò.

Se le tue articolazioni hanno perso mobilità e vuoi imparare a riconoscere le tue tensioni, mi trovi in studio a Ravenna.